L’algoritmo pubblicitario di Facebook si basa sul meccanismo Vickrey-Clarke-Groves, modello di asta in cui vince chi offre il prodotto del valore più alto.

Non vince, quindi, chi avanza l’offerta più alta, come accade nelle aste tradizionali: che cosa succede, quindi, durante le aste su Facebook Ads?

Semplice.

L’annuncio pubblicitario che vincerà l’asta tra gli inserzionisti sarà quello che, secondo le analisi di Facebook, risulterà essere più rilevante per il pubblico target.

Anche se il panorama di Facebook Ads si evolve e si aggiorna in modo costante, l’obiettivo principale rimane sempre lo stesso.

Vale a dire, far percepire le inserzioni nel modo più naturale possibile al pubblico, senza risultare fastidiosi o fuori contesto.

Ecco che, quindi, si può parlare di strategia win-win.

Il modello VCG, e il funzionamento che sta alla base, è in grado di generare risultati efficaci sia per gli inserzionisti che per il pubblico target. 

Proseguiamo ora con l’analisi del funzionamento dell’algoritmo. 

La learning phase dell’algoritmo delle ads di Facebook

Ogni qualvolta si crea o si modifica un annuncio pubblicitario su Facebook, l’algoritmo inizia la cosiddetta “learning phase”. 

Si tratta di una fase che può durare fino a 7 giorni in cui l’algoritmo perfeziona in modo costante le performance degli annunci in base al tipo di obiettivo scelto dall’inserzionista.

In particolare, la learning phase prevede un massimo di 50 azioni sugli annunci pubblicitari per iniziare a ottimizzarli.

In altre parole, Facebook analizza le interazioni del pubblico target sulle inserzioni pubblicitarie come:

  • quante persone hanno cliccato sull’annuncio?
  • quante persone, invece, l’hanno ignorato?
  • quanto è alto il tasso di conversione?
  • qual è il tasso di raggiungimento dell’obiettivo pre impostato?

Va da sé che, durante la learning phase, il tasso di conversione non sia dei migliori e che, quindi, il ROAS o la CPA non ne risenta in modo positivo. 

Come uscire, quindi, dalla learning phase nel modo più rapido possibile?

Devi sapere che non esistono delle vere e proprie regole da seguire: ci sono però alcuni accorgimenti che puoi implementare per velocizzare il processo dell’algoritmo. 

  • assicurati di impostare un pubblico sufficientemente ampio: viste le 50 interazioni necessarie, va da sé che avere un target relativamente piccolo prolunghi la learning phase;
  • realizza delle campagne con creatività incisive: in questo modo, riuscirai a creare una comunicazione diretta e soprattutto efficace con il target a cui ti rivolgi;
  • calcola bene il budget, tenendo conto anche della CBO (campaign budget optimisation) implementata da Facebook. 

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Come creare facebook ads efficaci?

Come abbiamo visto nel corso dell’articolo, creare degli annunci pubblicitari con creatività incisive è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di campagna pre impostati. 

Prima di darti alcune tecniche di copywriting per creare delle inserzioni efficaci, è bene precisare un concetto estremamente importante. 

Tieni sempre bene a mente che Internet è ormai diventato un posto in cui le persone sono, più o meno consapevolmente, bombardate da contenuti.

Ti sembra troppo? Fermati e riflettici un attimo: non è forse così?

In un contesto simile diventa quindi fondamentale, anzi, necessario, riuscire a emergere e a catturare l’attenzione del pubblico a cui ti rivolgi.

Solo dopo aver compiuto questo step sarà possibile trasformare l’attenzione in interesse e avviare il processo di flywheel marketing

Passiamo ora a un po’ di pratica. 

Ecco quindi alcuni semplici accorgimenti di copywriting da implementare per creare inserzioni efficaci:

  • usa i numeri: “le 3 tecniche vincenti che devi conoscere se usi Google Advertising” . In questo modo, le persone avranno già un’idea chiara di che cosa aspettarsi dall’annuncio. Ciò significa solo una cosa: contenuto corto, conciso, chiaro, senza perdite di tempo;
  • domande: “E se non stessi sfruttando al massimo il tuo budget pubblicitario?”. Le domande, si sa, affascinano da sempre le persone: aggiungendo la componente del dubbio (e se), l’interesse di conoscere la risposta potrebbe facilmente trasformarsi in necessità;
  • how to: “Come impostare una landing page efficace”. Anche in questo caso, il tuo pubblico saprà esattamente che cosa aspettarsi dall’annuncio: un tutorial semplice e chiaro da seguire passo dopo passo per arricchire la propria conoscenza;  
  • social proof: “La migliore strategia che io abbia mai utilizzato. Lo dice Sofia…”. Qui, siamo di fronte a una delle 7 leve della persuasione di Cialdini: l’efficacia è, quindi, assicurata. 

Conclusioni

Non conosci alla perfezione l’algoritmo di Facebook? Vuoi ottimizzare le tue campagne Facebook ma non sai come fare? Scrivici: analizzeremo la tua situazione e capiremo insieme la strategia di crescita che fa al caso tuo!