Pagina Chi siamo, cosa scrivere?

E se ti dicessi che tra tutte le pagine di un sito web la pagina “chi siamo” è in media la seconda più visitata?
Il motivo è semplice: le persone amano conoscere da chi comprano.
Ma è tutto qui? Beh, no. Anzi, c’è molto di più.
Obiettivi della pagina chi siamo
Le migliori pagine chi siamo hanno l’obiettivo primario di connettere il brand o l’azienda con il pubblico.
Ciò vuol dire che non ci si deve limitare semplicemente a una successione di date, informazioni, nominativi o foto, ma si deve fare molto di più.
La pagina chi siamo nasce sì per presentare il team e l’offerta al consumatore, ma viene creata per attirare la sua attenzione, incuriosirlo, suscitare il suo interesse e gettare le basi per un rapporto di fiducia.
Attenzione… Interesse… Desiderio… Che cosa ti ricorda? Il modello AIDA, non è vero? In effetti ogni pagina chi siamo dovrebbe avere dei contenuti che seguano questa struttura.
Riuscire a trovare una connessione con il pubblico, raccontare la storia dell’azienda, la mission e il sistema di valori non farà altro che mettere in luce l’unicità del brand.
Insomma, devi capire che non è solo una questione di curiosità.
Quando acquistiamo o usufruiamo di un servizio, vogliamo avere la certezza di stare facendo la scelta giusta, saperne di più e venire in un certo senso rassicurati.
Ti affideresti mai a qualcuno di cui non sa nulla e che non si presenta?
Credo di no.
Cosa scrivere nella pagina chi siamo
Dopo la teoria, ora passiamo alla pratica. Cosa scrivere nella sezione chi siamo?
Se si tratta di un sito web personale, il tono può tranquillamente essere informale, deve far percepire quell’umana empatia necessaria per stabilire una relazione con l’utente.
Un’idea potrebbe essere raccontare le sfide personali o lavorative che hai superato, chi o che cosa ti ha portato a essere dove sei e fare ciò che fai.
Ricordati, infatti, che le storie hanno letteralmente potere di incantare gli esseri umani.
Se si tratta del sito web di un’azienda, invece, la pagina “chi siamo” dovrebbe raccontare il why, il perché si è appassionati al mercato di riferimento.
Come ci insegna il Golden Circle, iniziare raccontando il perché di un’azienda, i valori alla base e che cosa la spinge a fare ciò che fa è estremamente più efficace che parlare direttamente dei servizi offerti.
Tieni bene a mente l’importanza di parlare dei problemi che risolve l’azienda, a che tipo di clienti ci si rivolge dando, magari, un assaggio di quelle che sono state le loro esperienze con il prodotto.
Ma scendiamo più nello specifico.
Elementi fondamentali dell’about page
- Parla di te ma scrivi per l’utente: una pagina autoreferenziale e fine a sé stessa non serve a nulla. Gli utenti si aspettano di essere coinvolti, di trovare le risposte ai propri dubbi, informazioni e contenuti rilevanti. Le domande da porsi sono: sono in grado di soddisfare i loro bisogni? Posso offrirgli qualcosa di diverso e unico rispetto ai tuoi competitor?
- Fai parlare i tuoi clienti: Altre persone si sono ritenute soddisfatte dei vostri prodotti/servizi? Le recensioni dei clienti spiegheranno all’utente come siete riusciti a migliorare o risolvere una loro problematica. Queste informazioni, raccontate da una persona “esterna” alla vostra azienda, sono una leva di convincimento molto forte. Evitate le recensioni generiche, svogliate, poco contestuali. Meglio poche recensioni, chiare e sintetiche, ma di qualità.
- Incentiva le azioni con le CTA, da inserire dopo aver spiegato che cosa si può fare per i visitatori e dopo aver mostrato loro le testimonianze che provano la qualità dei servizi o prodotti aziendali. Si può incoraggiare all’azione in diversi modi: link al form contatti, iscrizione alla newsletter, contenuto gratuito in cambio dell’indirizzo email. L’importante è riuscire creare una prima relazione con il vostro potenziale cliente: proprio adesso che vi siete trovati, perché lasciarsi?
Come comunicare nella pagina chi siamo.
È importante che la pagina chi siamo abbia una struttura ben definita, con paragrafi ben delineati, titoli in evidenza e bullet point.
Più c’è chiarezza, più la distanza tra azienda e utente si accorcia, più il potenziale cliente avrà la sensazione di conoscerci.
Tieni bene a mente che comunicare la unique selling proposition, cercando di usare un tono perfettamente equilibrato tra l’accattivante e il professionale, è fondamentale!
Insomma: dovrai essere in grado di dare all’utente che atterra sul tuo sito una motivazione valida per seguirti.
Errori da evitare nell’about page
Quali sono gli sbagli da non commettere assolutamente?
- Parlare solo dell’azienda senza dare una motivazione al cliente per rimanere sul sito;
- Scrivere in modo troppo professionale;
- Non fare leva sullo storytelling e limitarsi a una successione di dati;
- Non indicare i nomi dei membri del team e i diversi ruoli;
- Nascondersi dietro al logo: per i clienti è bello sapere che stanno facendo affari con una persona e non con un computer. Per questo il vostro volto, così come quello dei vostri collaboratori, avvicina notevolmente il potenziale cliente;
- Dilungarsi troppo nei contenuti:
- Inserire video noiosi, lunghi e senza un reale apporto alla pagina.
Conclusioni
Come abbiamo già detto, la pagina chi siamo non è solo questione di curiosità. È un’occasione unica per liberare quell’empatia in grado di catturare l’interesse dei potenziali clienti.
O meglio, è una vera e propria pagina di vendita dell’azienda o della persona.
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