Google Ads: i 5 trends per il 2022

Se ti stai chiedendo quali sono le trens del 2022 per Google Ads, sei nella pagina giusta.
In questo articolo parleremo di tutte le novità che verranno implementate durante quest’anno.
Iniziamo subito.
Quali sono i trend del 2022 per Google Ads?
Che l’ecosistema del digital marketing sia in continuo sviluppo ed evoluzione è un dato di fatto.
Dopo un 2021 ricco di cambiamenti in casa Google Ads, il 2022 si prospetta un anno di altrettante novità (che hanno già iniziato ad arrivare).
Scendiamo nei dettagli.
Crescita dell’utilizzo dei sistemi di automazione
Uno dei trend che ci si aspetta per il 2022 è un maggiore uso dei sistemi di automazione.
Basta pensare all’incredibile volume di dati a disposizione dei marketer. Tra big data e IoT, ogni azione di ogni utente connesso a internet si traduce in un’informazione da analizzare.
E contando che a livello mondiale il numero di persone con una connessione a Internet è aumentato del 4,8% durante lo scorso anno (222 milioni di persone, fonte HubSpot e Wearesocial), implementare sistemi di automazione diventa strettamente necessario.
Come si legge nel report PPC Trends redatto da Search Engine Journal, “investire in tecnologia (più) intelligente aiuterà i marketer a guadagnarsi un vantaggio sui loro competitor, e aiuterà i business e i brand a essere versatili e agili con le loro strategie di marketing”.
Più test sulle campagne e Responsive Ads
Questo trend ha già trovato conferma nei primi giorni di gennaio, quando Google Ads ha implementato la pagina esperimenti.
Si tratta di una sezione tutta nuova che permette agli inserzionisti di gestire in modo più semplice e automatico i test sulle campagne.
Perché è utile?
Basta pensare che il comportamento di ricerca degli utenti sta cambiando e si sta spostando sempre di più verso la ricerca vocale: ciò significa query composte da intere frasi e keyword a coda lunga.
È chiaro quindi che testare diverse soluzioni a livello di copy, di pubblico target e di bidding sia strettamente necessario.
Guardando le diverse tipologie di annunci ads, uno dei trend più quotati del 2022 sarà l’utilizzo delle responsive ads.
Si tratta di annunci pubblicitari che, al loro interno, hanno un misto di elementi implementati direttamente dall’inserzionista come testi e contenuti che vengono poi combinati in modo automatico nel migliore dei modi in base ai dati che derivano dagli algoritmi di machine learning di Google.
Dati e privacy
I data first-party saranno estremamente importanti durante il 2022, vista l’imminente eliminazione dei cookie di terze parti.
La differenza tra i first-party cookie e i third-party cookie è essenzialmente una
Nel primo caso, il cookie che viene rilasciato dal sito web rimane collegato unicamente al sito visitato dall’utente.
Ciò significa che, nel momento in cui la persona visita un altro sito web, quest’ultimo non sarà in grado di monitorare l’intero percorso di navigazione eseguito.
I cookie di terze parti, invece, monitorano l’intero percorso di navigazione effettuato dall’utente all’interno dei diversi siti web.
Riassumendo:
- i first-party cookie mantengono i dati di navigazione dell’utente all’interno del sito web che sta visitando;
- i cookie di terza parte, invece, monitorano i dati di navigazione dell’utente all’interno di tutti i siti web che visita.
Tra l’altro, è di pochissimi giorni fa la notizia dell’introduzione, da parte di Google, della funzione di “Topics”, disponibile per il momento solo in versione beta per sviluppatori e professionisti che lavorano nel settore pubblicitario.
Che cos’è la funzione Topics?
Con Topics, le attività degli utenti verranno monitorate senza l’utilizzo di cookie di terze parti a cadenza settimanale.
I dati raccolti saranno mantenuti per massimo 3 settimane e verranno raccolti all’interno di 3 macro categorie che verranno condivise sia con il sito web di riferimento che con i partner pubblicitari.
Topics, inoltre, permetterà un controllo maggiore da parte degli utenti sui loro dati di navigazione: potranno infatti modificare, aggiungere o eliminare le categorie di interesse proposte dal tool stesso.
Targetizzazione dell’audience
Se si pensa agli annunci di Google Ads, e specialmente alla modalità pay per click, segmentare e targetizzare l’audience nel modo corretto è essenziale.
La ragione è semplice: mostrare un annuncio a un pubblico non interessato non inciderebbe positivamente sul ROI, è un dato di fatto.
E se pensiamo anche alla limitazione dei cookie di terze parti, e alla conseguente riduzione della personalizzazione, segmentare l’audience diventa ancora più importante.
Nuovi formati di annunci
Google Ads ha già introdotto nuovissimi formati di annunci, a partire da Google Maps dove le ads inizieranno ad apparire anche:
- nei risultati di ricerca, direttamente sotto la barra di query in cui digitare il luogo da raggiungere;
- durante la navigazione, sotto forma di banner, per segnalare la presenza di locali simili lungo il tragitto;
- sotto forma di icone con la dicitura “ad” accanto ai negozi sponsorizzati.
Conclusioni
Migliorare l’esperienza di acquisto degli utenti e incrementare l’efficienza degli strumenti per gli inserzionisti: sono questi i due trend principali di questo 2022.
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