Perché dovresti includere Linkedin Ads nella tua strategia di marketing?

La pubblicità su Linkedin è uno strumento particolarmente strategico in ottica business, per una lunga serie di motivi che snoccioleremo per bene nelle prossime righe.
In primis, dobbiamo tenere presente che Linkedin è un social molto diverso rispetto alle altre piattaforme.
Viene utilizzato in modo professionale per:
- cercare lavoro
- collegarsi a stakeholder
- cercare nuove collaborazioni e opportunità professionali.
Ora, che anche gli altri social (Instagram, per esempio) stiano prendendo quasi la stessa direzione è un dato di fatto.
Basti vedere l’aumento di caroselli informativi, reel ispirazionali e stories promozionali volte a pubblicizzare i propri servizi.
In questo senso, Linkedin si differenzia in modo netto: è una piattaforma dedicata interamente al mondo del lavoro.
Adesso che hai capito il contesto in cui ci troviamo, possiamo iniziare la nostra analisi sulla pubblicità su Linkedin.
Nei prossimi paragrafi scopriremo tutto ciò che c’è da sapere su Linkedin Ads, da come funziona alle strategie di bidding fino agli obiettivi da poter impostare.
Cos’è LinkedIn Ads, nello specifico?
Linkedin Ads è lo strumento attraverso cui creare annunci pubblicitari personalizzati in base agli obiettivi di business prefissati e al pubblico che si vuole raggiungere.
Fare pubblicità su Linkedin è una mossa strategica se stai cercando un modo efficace per acquisire nuovi lead in target e, successivamente, convertirli in clienti paganti.
Stiamo infatti parlando di un social network che si rivolge prevalentemente all’ecosistema B2B.
Chi apre un account su Linkedin lo fa essenzialmente per due motivi:
- cercare nuove opportunità lavorative
- espandere la rete di conoscenze professionali
Possiamo dire che Linkedin è un social settoriale e verticalizzato sul contesto lavorativo che attira utenti che condividono lo stesso obiettivo.
Bisogna inoltre considerare che le informazioni da inserire nel profilo personale sono estremamente specifiche e riguardano, ad esempio:
- il settore lavorativo di appartenenza;
- le esperienze lavorative passate;
- il livello e la tipologia di istruzione scolastica e/o professionalizzante;
- le certificazioni e/o licenze ottenute;
- le soft e le hard skill (che possono essere anche confermate da collaboratori o clienti).
Dalla tipologia di queste informazioni si può quindi dedurre che gli annunci pubblicitari su Linkedin non dovrebbero avere un appeal prettamente emotivo ma, al contrario, avere un alto valore professionale.
Scendiamo nel dettaglio.
Quali sono gli obiettivi della pubblicità su Linkedin?
Linkedin Ads mette a disposizione degli inserzionisti 3 macro-obiettivi di marketing da poter raggiungere attraverso gli annunci pubblicitari: notorietà, considerazione e conversioni.
Ogni categoria comprende obiettivi più specifici e mirati che permettono, quindi, di creare annunci estremamente personalizzati.
Analizziamoli di seguito.
Notorietà
La campagna, in questo caso, massimizza la visibilità della tua azienda attraverso l’ottimizzazione di copertura e impression degli annunci.
Considerazione
Gli annunci, in questo caso, spingono i clienti a compiere azioni specifiche.
All’interno di questa categoria, gli obiettivi sono:
- visite al sito web;
- interesse, per aumentare il coinvolgimento degli utenti attraverso azioni come consigli (like), commenti, condivisioni dell’annuncio e follow alla pagina aziendale;
- visualizzazioni video, basati sul cost per view.
Conversioni
Le campagne che rientrano in questa macrocategoria sono strutturate in modo tale da raggiungere gli utenti più propensi a svolgere l’azione di conversione da te indicata.
Gli annunci comprendono obiettivi di:
- lead generation, portando gli utenti a completare un modulo già precompilato con le informazioni del loro profilo personale;
- conversioni sul sito web, con annunci ottimizzati per favorire le azioni sul sito web indicate dall’inserzionista come il download di risorse utili o la compilazione di form.
Oltre a ciò, Linkedin mette a disposizione degli inserzionisti l’obiettivo “Candidature” per raggiungere un pubblico in linea con le offerte di lavoro dell’azienda.
Quanto costa fare pubblicità su LinkedIn?
Il costo degli annunci pubblicitari viene definito da un sistema di aste online.
Ciò significa che la tua inserzione sarà in competizione con di inserzionisti che vogliono raggiungere un pubblico target con caratteristiche simili al tuo.
Come in un’asta reale, vince chi fa l’offerta migliore.
Il che, tradotto, significa che la campagna vincente per un gruppo di destinatari verrà mostrata a quegli specifici utenti.
Devi sapere che il prezzo degli annunci pubblicitari viene influenzato da una serie di fattori, che sono:
- il gruppo di destinatari dell’inserzione: si tratta del criterio che, più di tutti, impatterà il costo della campagna.
Come abbiamo già detto, infatti, il pubblico a cui scegli di rivolgerti è l’elemento che viene messo all’asta.
Di conseguenza, più il gruppo di destinatari che hai scelto è gettonato anche dai tuoi inserzionisti competitor, più alto sarà il costo per vincere l’asta.
In altre parole, il costo varia a seconda si quanto il tuo stesso gruppo di destinatari è ambito dai tuoi competitor;
- strategia di offerta: Linkedin ti permette di scegliere tra una strategia con offerte automatiche (per massimizzare i risultati in base al budget), con offerte manuale (con un maggiore controllo pratico da parte dell’inserzionista) e al limite di costo (in cui si richiede di impostare il CPA massimo).
- l’obiettivo della campagna: in base all’obiettivo che hai impostato cambierà, ovviamente, anche la strategia di offerta disponibile;
- punteggio di rilevanza degli annunci, assegnato da Linkedin in base alla percentuale di click, ai commenti, agli elementi consigliati e alle condivisioni ottenute dall’annuncio.
Più alto è il punteggio, più rilevante è l’annuncio e minore sarà il prezzo che dovrai pagare.
Le ultime novità di Linkedin Ads
Con un articolo sul suo blog ufficiale, Linkedin ha annunciato a marzo 2023 di aver introdotto una serie di nuove feature in campo advertising.
Ecco le nuove funzionalità introdotte su Linkedin Ads:
- A/B Testing, che la piattaforma stessa definisce come “scientifico”.
La funzione di A/B test permetterà agli inserzionisti di sperimentare diversi formati e audience, per massimizzare ulteriormente l’efficacia dell’annuncio.
- Brand Safety Hub, che permette agli inserzionisti di salvaguardare la brand reputation dell’azienda.
Ciò ha a che fare con la funzione Linkedin Audience Network (LAN), che consente di estendere la portata delle campagne mostrando gli annunci anche su app e siti di terze parti.
Questa opzione viene attivata in fase di configurazione della campagna, applicando lo stesso targeting, tipo di offerta e budget impostati per la pubblicità in piattaforma.
L’introduzione del Brand Safety Hub permette agli inserzionisti di ottenere un elenco completo dei publisher della LAN e controllare coloro che li veicolano attraverso allow e blocklist specifiche.
- Revenue Attribution Report, attualmente disponibile solo per gli utenti Salesforce.
Si tratta di un documento che contiene dati relativi all’andamento della campagna pubblicitaria in un arco temporale di 180 giorni.
Conclusioni
Se consideriamo la piattaforma, il target e gli obiettivi strategici, possiamo affermare con certezza che Linkedin Ads sia uno strumento di advertising particolarmente adatto al mercato B2B.
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