Marketing Automation: metti il turbo al tuo E-commerce

La marketing automation è senza alcun dubbio uno degli strumenti più efficaci per il marketing online, in particolare se si tratta di e-commerce.
Scopriamo di cosa si tratta!
Marketing automation cos’è e come funziona
Con marketing automation si indica l’insieme degli strumenti e delle strategie che sfruttano i big data per implementare azioni di marketing in modo automatico e personalizzato.
Il pilastro centrale, quindi, è il monitoraggio e l’analisi del percorso di navigazione degli utenti attraverso i cookie (ne abbiamo parlato in modo specifico qui, se vuoi).
Solo così le aziende riescono a tradurre le azioni dei potenziali clienti in dati da cui dedurre il grado di interesse e coinvolgimento per creare un’esperienza d’acquisto unica ed estremamente mirata.
Ok, sì, chiaro. Ma in pratica, come funziona la marketing automation?
Ci sono due tipologie di dati che vengono presi in considerazione: comportamentali e contestuali.
- Comportamentali: sono le azioni implicite e non verbali compiute dagli utenti online. Per esempio, una piattaforma CRM potrebbe captare il tuo interesse per il calcio se guardi video su YouTube o se segui pagine social a tema o se ti iscrivi alla newsletter di una rivista calcistica;
- Contestuali: sono quelle informazioni che l’utente comunica al business in modo esplicito, con interazioni come la compilazione di un form, un dialogo con il chatbot o con il supporto clienti. Si tratta di dati di alto valore, dato che aiutano le aziende a creare target ben precisi e completi.
Sì, e una volta ottenuti tutti queste informazioni? Semplice.
Le piattaforme di marketing automation permettono di archiviarle in modo meccanico e avviare una serie di azioni che segue il sistema azione/conseguenza.
Ora, devi sapere che è sufficiente che un utente clicchi sul link di una newsletter a cui è iscritto e atterri sulla landing page di riferimento.
Solo in questi due passi la piattaforma ha già registrato l’argomento della mail che ha agganciato il tuo interesse e di che cosa si parla nella landing page.
Interessante, non è vero? Ma scendiamo più nello specifico.
Come funzionano i software marketing automation?
I software di marketing automation poggiano sul modello trigger > azione.
L’innesco è il verificarsi di un evento o di una condizione (vera o falsa): la visita a un sito nel primo caso e l’iscrizione alla lista newsletter nel secondo, per esempio.
L’azione, invece, è l’atto compiuto dal software in base alle regole impostate da te in precedenza, come l’invio di sms o email, l’aggiunta di un tag al contatto o la creazione di appositi pop up.
In pratica, funziona così:
- Trigger: l’utente abbandona il carrello;
- Condizione: è già iscritto alla lista newsletter;
- Azione: il software non fa altro che inviare la mail di incentivo all’acquisto con coupon che avevi precedentemente creato e impostato per chi abbandona il carrello ed è già iscritto alla newsletter.
In gergo tecnico si parla di workflow, un vero e proprio percorso step by step in cui scegli tu le regole da seguire, le condizioni da soddisfare e le azioni da intraprendere.
Gli strumenti di marketing automation
Se digiti “marketing automation tools” stai sicuro/a che ci saranno tanti, tanti, ma tanti risultati.
Ora, è importante non farsi trascinare dall’entusiasmo e gettarsi a capofitto dentro al primo software che “così a occhio” ti sembra il migliore.
Prima di tutto devi capire il mercato in cui operi: B2B, B2C o misto?
Poi, possiedi già un CRM in grado di organizzare in modo strutturato tutte le informazioni dei tuoi lead?
Di possibilità ce ne sono parecchie: conoscere le reali necessità della tua azienda è a dir poco fondamentale.
Qui solo qualche strumento:
- Mailchimp e Active campaign per l’email marketing;
- Salesforce e Hubspot anche per CRM;
- Pardot per i mercati B2B;
- Marketing Cloud per email marketing, social media marketing e annunci.
Marketing automation quando è utile?
Per quanto la marketing automation possa sembrare appetibile per tutti i vantaggi che comporta, non è per tutti.
È utile per le aziende che hanno un database sufficientemente ampio da gestire, magari già avviata sul mercato.
Capisci bene che affidarsi a un software di email marketing senza aver prima raggiunto un numero minimo di lead attraverso annunci di Google Ads beh… Non porta ad alcun vantaggio pratico.
Diverso è il caso di un’azienda già presente online con un e-commerce: in questo caso automatizzare l’invio di una mail di conferma dell’acquisto o di abbandono del carrello è sicuramente utile.
In ambito e-commerce, infatti, la marketing automation consente di aumentare la possibilità che un utente atterrato sul sito concretizzi l’acquisto, coccolandolo fino all’acquisto con esperienze personalizzate.
Ciò significa che, a parità di traffico, e quindi di budget pubblicitario investito (in Google Ads o in Facebook), le vendite siano maggiori.
I vantaggi del marketing automation
- Creare percorsi 1:1 che garantiscono un’esperienza personalizzata per l’utente;
- Raggiungere il giusto target con messaggi mirati;
- Ottimizzare i tempi per azioni che sono ripetitive e possono essere tranquillamente automatizzate;
- Far risparmiare tempo all’azienda;
- Aumentare il ROI;
- Migliorare gli investimenti futuri;
- Conoscere e profilare ancora meglio le buyer persona;
- Aumentare le fidelizzazioni.
I limiti della marketing automation
Il limite più grande della marketing automation è la sua natura stessa: l’automazione.
Lasciare che siano solo i software a gestire la relazione con i clienti rischia di far perdere di vista il lato “umano” del marketing.
Automatizzare le azioni ripetitive (pensa alle email di benvenuto) può essere vantaggioso, certo. Ma non si può dire lo stesso per la strategia da seguire o i contenuti da realizzare.
I dati ci mostrano ciò che funziona di più, è vero. Ma sta al marketer mantenere e mostrare quell’empatia umana che è indispensabile per qualsiasi relazione cliente-azienda.
Conclusioni
Se c’è una cosa che abbiamo capito è che la marketing automation è, in alcuni casi, una vera manna dal cielo per conversioni e fidelizzazioni.
Ma come tutti gli strumenti utili e preziosi, bisogna saperla usare con estrema attenzione e soprattutto seguendo una strategia ben precisa.
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