Con lo sviluppo della digitalizzazione e l’avvento dell’internet of things, il modo di fare ricerca è cambiato radicalmente. 

In particolare con la vocal search: che cos’è la ricerca vocale di Google?

Che cos’è la voice search e come funziona

La ricerca vocale, o voice search, è una tecnologia nata nei primi anni 2000 che permette agli utenti di fare delle ricerche online utilizzando direttamente la voce.

In questo modo, chiedere informazioni al motore di ricerca diventa semplice, veloce e soprattutto comodo: non serve più sbloccare lo schermo del telefono, accedere a Google e digitare la query.

Interessante, non è vero? Pensa che, secondo Google il 27% della popolazione mondiale utilizza la ricerca vocale.

ragazza che utilizza la ricerca vocale di google

Ma come funziona la voice search?

Si basa essenzialmente su 2 elementi:

  • l’intelligenza artificiale (AI);
  • un cloud estremamente potente.

Nel momento in cui un utente fa una ricerca, gli algoritmi AI di apprendimento automatico (machine learning) decifrano i suoni emessi, li traducono in dati, e cercano la risposta corrispondente all’interno dell’enorme banca dati che è il cloud.

Ora, come puoi immaginare, fare una ricerca vocale presuppone una query composta da molte parole, come se si trattasse di una normale conversazione. 

Di conseguenza, il margine di errore degli algoritmi è relativamente basso: più il numero delle parole è elevato, più sarà facile intercettare l’intento di ricerca degli utenti. 

Ma tutto questo a che fare con le abitudini di ricerca degli utenti? Beh, sì: long tail keyword ti dice qualcosa? 

Scendiamo nei dettagli. 

Long tail keyword: sono utili per la ricerca vocale?

Per sua natura stessa, la ricerca vocale presuppone l’utilizzo del linguaggio naturale e, quindi, di vere e proprie frasi.

Se pensiamo ai motori di ricerca, la tendenza non sarà più quella di utilizzare keyword brevi, incisive e “secche”, ma di usare parole chiave più lunghe, le cosiddette long tail keyword, composte generalmente da 4 o più termini.

Ma come riuscire a intercettare le giuste long tail keyword? Semplice: conoscendo molto, molto bene le tue buyer persona e le domande che potrebbero o vorrebbero porti.

Non preoccuparti, ci sono diversi strumenti che ti aiutano in questo. SEMrush e Answer the public, ad esempio, sono tool che ti mostrano le eventuali possibili domande che potrebbero scaturire dalla keyword che hai inserito.

Hai capito, quindi, che quando si parla di ricerca vocale è importante ottimizzare il tuo sito e i tuoi contenuti con un occhio di riguardo per le parole chiave a coda lunga.

Ma approfondiremo il discorso ottimizzazione nei prossimi paragrafi. Ora, concentriamoci su un altro aspetto altrettanto importante.

Pensaci: utilizzare una serie di parole per fare una ricerca non significa forse avere bisogno di informazioni mirate, specifiche e verticali? Beh, la risposta è sì.

È per questo motivo che, in genere, le long tail keyword vengono associate a delle ricerche fatte da potenziali clienti che sono estremamente (e ripeto, estremamente) interessati alla tua azienda o a ciò che offri.

C’è differenza nel cercare “corso di inglese” e “corso di inglese vicino al centro di Udine”, non credi?

Nella pratica, ciò si traduce nella necessità di trovare le parole chiave più pertinenti alla tua attività, dando sì importanza alla keyword principale, con un occhio di riguardo per quelle secondarie che potrebbero portare maggiore traffico al tuo sito web.     

Come fare? Trova le keyword più pertinenti alla tua attività tenendo in considerazione i seguenti aspetti:

  •   Area geografica in cui ti trovi;
  •   Il nome del tuo brand;
  •   La categoria del prodotto;
  •   Le caratteristiche specifiche di ciò che offri (nell’esempio del corso di inglese, se è rivolto a principianti o a studenti avanzati).

Facciamo un passo avanti: come ottimizzare il tuo sito in ottica di voice search?

Voice search optimization: che cos’è?  

La voice search optimization (VSO) comprende tutte le tecniche e gli accorgimenti che mirano a ottimizzare i contenuti online in ottica vocal search, per dare agli utenti dei risultati di ricerca che siano il più coerenti possibile con la loro query.

Puoi pensare alla VSO come a un’estensione della SEO: la tecnica alla base è la stessa. Gli algoritmi di machine learning, infatti, vanno a pescare i risultati le cui keyword corrispondono a quelle nominate dagli utenti durante la ricerca.  

C’è un ma.

Come abbiamo già accennato, la voice search fa leva essenzialmente sulle parole chiave a coda lunga

A differenza della SEO, in cui questo è solo uno dei tanti aspetti a cui porre attenzione, potremmo affermare che il focus della VSO è proprio quello di ottimizzare i contenuti in ottica di long tail keyword.

Scendiamo nella pratica.

VSO: come ottimizzare il sito web per la ricerca vocale

Vediamo come si ottimizza un sito web per la voice search: ecco alcuni accorgimenti.

Copy: keep it simple

A livello di copy, il consiglio principale è di creare un contenuto il più diretto e chiaro possibile: usa lo schema domanda-risposta facendo leva sui titoli e sottotitoli, inserisci delle FAQ e includi le 5w (chi, cosa, quando, dove, perché).

Landing page: subito è meglio

Per la pagina di atterraggio collegata al tuo snippet, cerca di inserire le informazioni che pensi che gli utenti possano cercare direttamente all’inizio del testo: categoria, marca, geolocalizzazione e orari di apertura.

Ottimizza il sito

Oltre alla corrispondenza tra parole chiave, anche l’autorevolezza del sito è importante per farlo comparire tra i risultati e ottenere più traffico: lavora sulla velocità del sito, sulla link building e sull’autorevolezza dei contenuti. 

 

E tu? Hai già ottimizzato il tuo sito web? Stai sfruttando a pieno ogni sua potenzialità? Se sei incerto nel dare una risposta, contattaci: ti diamo una mano noi!