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Ottimizzazione SEO, quali le opportunità?
Una delle domande più frequenti che ci viene posta quando si parla di posizionamento su Google in generale è “Seo, che cos’è?”
Bene in questo articolo ti spiegherò in parole semplici ma efficaci che cos’è la seo, come si effettua l’ottimizzazione per i motori di ricerca e quali sono le opportunità e i rischi che si possono correre.
Sei pronto? Partiamo!
Attività Seo: di cosa si tratta?
La SEO, acronimo di Search Engine Optimization (ottimizzazione per i motori di ricerca), è quell’attività che ha come scopo migliorare il posizionamento e di conseguenza l’autorevolezza di un sito web. Ovvero posizionarsi nelle prime pagine di Google senza investire in campagne pubblicitarie su Google Ads.
Di quali attività si compone la disciplina della Seo?
In linea generale si suddivide tra:
- seo on-site
- seo off-site
Seo on-site
La Seo on-site, come dice il termine, è quell’attività che viene svolta all’interno del sito web. Si tratta nella sostanza di:
- effettuare una ricerca delle parole chiave
- studiare e organizzare la miglior struttura di navigazione
- ottimizzare il codice html
- occuparsi dei contenuti e strutturali in ottica seo (contenuti di qualità, originali e formattati correttamente)
- ottimizzare le immagini (corretto dimensionamento e inserimento dell’attributo alt)
- utilizzare url parlanti
- inserire i tag title e le meta description
- creare una struttura di link interni
- creare e ottimizzare il file robot.txt e la Sitemap
Questa è la base da cui partire. L’attività Seo on-site non è qualcosa che si applica in modo meccanico né un’attività che una volta completata può essere lasciata a se stessa. Ci vuole un costante monitoraggio per controllare l’andamento, la bontà delle keyword prescelte e adottare delle azioni correttive per aiutare il sito nel suo percorso di crescita.
Seo off-site
Anche in questo caso il termine è esplicativo: la seo off-site è quell’attività che si svolge al di fuori del sito web. Parliamo di Link building, cioè di un’attività tanto importante quanto “delicata”, in quanto osteggiata da Google, che non ama i link manipolativi.
A che cosa serve la link building?
In sostanza a far crescere l’autorevolezza e di conseguenza la considerazione del sito agli occhi di Google.
Come?
Principalmente attraverso la pubblicazione di Guest Post contenenti un link verso una risorsa del nostro sito (la home piuttosto che la pagina dei servizi o un articolo del blog).
Perché la link building aumenta l’autorevolezza del sito?
Se un altro sito pone un link verso il nostro dimostra che apprezza la nostra attività, i nostri contenuti, al punto di “consigliarli” attraverso un link ai suoi visitatori. Se Google nota che le nostre risorse vengono consigliate da più siti, aumenterà la sua considerazione nei nostri confronti e ci premierà posizionandoci in alto nei risultati di ricerca.
È sempre necessario fare Seo?
La risposta è non sempre, ma quasi! Ci sono certe piccole realtà locali come piccoli bar, tabaccherie, che non hanno la necessità di avere un sito web e di conseguenza non hanno la necessità di fare Seo!
In questi casi è sufficiente disporre di una scheda di Google My Business, ovviamente ottimizzata. Si parla allora di Local Seo.
Strategia Seo: come strutturarla
Per aiutare un’azienda a raggiungere i suoi obiettivi è necessario studiare una Strategia Seo, che parte necessariamente da una Seo Audit.
Che cos’è la Seo Audit?
Te lo spiego subito: si tratta di un’analisi approfondita dello stato di salute del sito, per evidenziare gli errori presenti e provvedere alla loro correzione.
Come si fa la Seo Audit?
La prima analisi viene fatta navigando sul sito, cercando di verificare la presenza di url non ottimizzate, l’organizzazione dell’albero di navigazione, la presenza dei breadcrumbs, la facilità di navigazione ecc. Successivamente si utilizzano dei tool come Screaming Frog, che simulano la scansione di Google, e portano a galla gli errori, come la mancanza di title e metadescription, peso eccessivo e assenza degli attributi alt delle immagini, la presenza di errori 404 e molto altro.
Conclusa l’analisi si deve procedere all’ottimizzazione del sito. Successivamente, sulla base degli obiettivi definiti, del settore di pertinenza, della necessità di posizionarsi localmente piuttosto che su scala più ampia, si definisce il piano di azione.
La strategia Seo dovrà perciò tenere conto di alcuni fattori quali: obiettivi, budget e le tempistiche. Questi tre elementi incidono fortemente sulla scelta delle attività da svolgere. Ti spiego subito perché.
La Seo di per sé è una disciplina che, a differenza della Sea, apporta dei risultati nel medio lungo periodo.
I tempi di posizionamento organico sono condizionati dal settore di pertinenza (che può essere più o meno concorrenziale) e dal budget a disposizione.
Vuoi posizionarti per keywords particolarmente concorrenziali? Hai fretta di posizionarti in quanto le campagne di advertising non sono efficaci? Allora dovrai investire più budget e ricorrere a tutti gli strumenti che la seo mette a disposizione: campagne di Link Building, produzione di testi da pubblicare in una sezione Blog, avviare una gestione seo mensile.
Viceversa, le keywords per cui ti vuoi posizionare non hanno particolare concorrenza? In questo caso potrebbe essere sufficiente ricorrere alla seo on-site e alla produzione di contenuti per ottenere risultati in tempi relativamente brevi.
Non hai fretta di posizionarti? Allora potrai decidere di investire di meno, avendo la consapevolezza che dovrai di attendere un po’ per vedere una crescita.
Questi sono solo due semplici esempi, ogni attività è un caso a sè.
La strategia Seo, inoltre, non esclude la possibilità di utilizzare in sinergia anche campagne di Facebook Ads e di Google Ads. Queste ultime, nello specifico, sono particolarmente utili perchè forniscono informazioni importantissime sulle keywords evidenziando quelle più performanti.
Conclusioni
Google Ads o SEO dunque, qual è la miglior soluzione per essere più visibili sul web e aumentare i propri clienti? L’unica risposta corretta è entrambe!
Ti ho spiegato in questo articolo quante attività, quanto studio e quanta applicazione siano necessarie per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca. Va da sé dunque la necessità di richiedere una consulenza Seo ad un Seo Specialist.
Ho accennato in apertura di possibili “rischi”.
A che cosa facevo riferimento?
Al fatto che “fare seo da soli” (sopprattutto quella offsite) espone a due possibili scenari:
- semplicemente non ottenere risultati e dare origine ad errori che non possono che peggiorare la situazione;
- essere penalizzati da Google, per una campagna di link building troppo aggressiva, che viene riconosciuta dagli algoritmi di Google come manipolativa.
Noi di Webinword siamo qui per aiutarti a posizionare il tuo sito e a fare acquisire autorevolezza al tuo Brand. Prenota la tua consulenza!
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Link building: come valutare i link?
Come valutare se un link è di qualità o meno per il nostro sito a fini del SEO.
Scopriamo insieme quali sono i criteri per determinare se un link è di qualità o meno, ovvero se un link ci porta un beneficio o una penalizzazione, in ottica SEO e di posizionamento.
Partiamo dal presupposto che non tutti i link sono uguali!
Se vuoi utilizzare i collegamenti in ottica SEO come KPI marketing (in inglese “Key Performance Indicators” in italiano “indicatori di prestazione chiave”) è necessario essere in grado di valutare la qualità del tuo collegamento. Vediamo Come.
COME COMPORTARSI CON PENGUIN
Penguin è l’ultimo aggiornamento di Google che dà la caccia ai link di scarsa qualità del tuo sito, penalizzandolo o al contrario premiandolo. Se disponete di una discreta quantità di link tossici o non non avete mai approfondito il discorso potrebbe essere tardi per evitare una svalutazione “pinguino” ma, siete ancora in tempo per porre rimedio e valutare con attenzione la qualità dei vostri collegamenti futuri e non (compresi i backlink già presenti).
COSA SONO I BACKLINK?
PUOI APPROFONDIRE > QUI
COME RICONOSCERE I LINK TOSSICI
I link tossici sono facili da identificare, si accomunano tutti per una semplice ragione: non hanno pertinenza con il tuo sito e non sei stato tu o il tuo webmaster a collegarli al tuo sito.
E’ abbastanza semplice, grazie a dei pratici tool (es Google Analitics o Piwik) capire se i tuoi collegamenti sono spam e tossici. Se il trovi è assolutamente necessario rimuoverli o bloccarli.
Principali esempi di link spam possono essere:
- irrilevanti al tuo sito,
- siti che non esistono o senza pubblico,
- link progettati solo per i motori di ricerca (per i crawler web e senza valore umano),
- spam (pornografia, gioco d’azzardo, prestiti e finanza ecc)
- senza un collegamento tematico al tuo sito,
- link comprati ecc
Tuttavia, alcuni link tossici possono non essere così semplici da scovare; non esistono solamente link spam o di qualità ma esistono molteplici categorie di link (mediocri, indifferenti, irrilevanti ecc). Infatti quando si parla di link e di collegamenti c’è una zona d’ombra che divide la qualità dallo spam e non è sempre facile riconoscere uno dall’altro. Ed è proprio a causa di questa zona d’ombra che bisogna porre maggior attenzione alla qualità dei propri collegamenti.
Identificare dei collegamenti reali, pertinenti è di qualità sarà sempre più importante, infatti nel 2016 il KPI marketing ai fini SEO prenderà sempre più valore.
COME VALUTARE I LINK DI QUALITÀ
I collegamenti sono un indicatore di successo nell’ambito del marketing on-line. Questo però non significa che dovete ottenere un numero esorbitante di link esterni bensì, numero X di collegamenti di qualità! E’ necessario comprendere che i collegamenti non sono l’obiettivo finale ma un mezzo per raggiungere l’obiettivo finale (posizionamento), perciò i vostri link dovranno essere solo una piccola parte della vostra strategia di marketing digitale.
Valutare la qualità di un collegamento è molto più difficile che scovare i link di spam (proprio per colpa di questa zona d’ombra).
Per ovviare a questo problema dobbiamo porci delle domande di qualità per capire se un link è pertinente o meno. Ad esempio:
– Il mio pubblico potrebbe essere interessato a questo contenuto?
– E’utile? E’ interessante? E’ di valore?
Se la risposta è si, questa è la tipologia di contenuto che vogliamo condividere con il nostro pubblico.
Se la risposta è no, dobbiamo cestinarlo.
I LINK E LE CATEGORIE
Ma non solo, esistono tre categorie fondamentali per valutare la qualità di un link, e si sintetizzano in:
- Pertinenza
- Valore umano
- Autorità
Ognuna di queste categorie è importante da considerare quando si valuta la qualità di un collegamento. Analizziamoli insieme.
PERTINENZA
Il fattore più importante per valutare la qualità di un collegamento è la pertinenza.
Un link senza un minimo livello di congruenza con il nostro business non vale la pena di essere considerato.
Poniamoci proprio domande di qualità:
– Perchè questo link potrebbe portarmi valore?
– Cosa ha a che fare con me?
Se non troviamo alcuna risposta è il caso di passare ad un’altro link e di cestinarlo infatti, un collegamento dovrebbe contribuire al valore complessivo del Core Business del nostro sito.
VALORE UMANO
Quando si considera il valore umano è necessario esaminare il pubblico del nostro sito. I collegamenti interessanti e di qualità sono quelli che danno un reale valore alle persone; dopotutto sono proprio le persone che leggono ed interagiscono con il nostro sito e dobbiamo inserire dei link interessanti e pertinenti per loro.
Poniamoci sempre alcune domande:
– Il mio pubblico è interessato a questo link?
– Questo link offre “qualcosa in più” al mio pubblico?
– Questo link è qualcosa che il mio pubblico si potrebbe aspettare? ecc
Collegamenti che forniscono valore reale ai lettori (umani e non i robot) sono i migliori link. E sono proprio questi i link di cui Google tiene conto per il posizionamento organico del tuo sito!
AUTORITÀ
Quest’ultima categoria è la più complessa da esaminare. Con autorità intendiamo l’autorità di un sito web a cui ci colleghiamo. L’autorità si misura attraverso la pertinenza di un sito, attraverso i suoi contenuti, le sue parole chiave, la sua strategia di marketing online ecc. L’algoritmo di ricerca di Google è stato progettato per trovare i risultati più autorevoli e affidabili per una determinata query (o parola chiave). Eventuali link da siti affermati ed autorevoli regaleranno maggiore autorità al tuo sito web. Dei tool pratici per valutare autorità, fiducia e flusso di utenti possono essere: Majestic e Moz.
ELEMENTI TECNICI DI UN LINK
Ma non è finita qui. Valutiamo anche quelli che sono gli elementi tecnici di un link.
Questi elementi possono influenzare il valore SEO di un link.
Alcuni degli elementi tecnici da considerare sono:
-
- Attributo No Follow
- Attributo ALT
- Redirect
- Robots.txt
- Javascript
- Anchor testo
- Posizione della pagina
Noi però consigliamo di non perdere troppo tempo sugli aspetti tecnici ma di considerare in primis pertinenza, valore umano ed autorità. La cosa più importante è costruire relazioni pertinenti e solide con i propietari dei siti che linkate basate sulla fiducia e sulla comunione degli obiettivi prefissati.
Dare valore per regalare valore.
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SEO vs SEM: facciamo un po’ di chiarezza
SEO SEA E SEM: FACCIAMO UN PO CHIAREZZA!
Parliamo di attività di marketing su internet molto conosciute ed utilizzate: la Sem, la Seo e la Sea. È possibile che in questo momento tu stia utilizzando uno di questi canali e non lo sappia!
Con questo articolo vogliamo quindi spiegare, anche ai non addetti ai lavori, definizioni e differenze che ci sono tra SEM, Seo e Sea.
Sem, ovvero Search Engine Marketing
La Sem si compone di un insieme di attività di Web Marketing, il cui scopo è aumentare la visibilità di un sito web attraverso i motori di ricerca, attirando così maggior traffico.
Alcuni specialisti di Marketing identificano la Sem con la Sea, per identificare le strategie a pagamento per ottenere il miglior posizionamento nella Serp.
In un mondo, quello del Web Marketing, in cui sempre più le strategie sono integrate, in cui Seo e Sea concorrono al raggiungimento degli obiettivi prefissati, noi di Webinword condividiamo la posizione di tutti coloro che vedono all’interno della Sem la compresenza di tutte e due le attività.
La Sem perciò incorpora al suo interno:
- la Seo (search engine optimization), l’ottimizzazione per i motori di ricerca per il posizionamento nei risultati organici, cioè non a pagamento;
- la Sea (search engine advertising), Pubblicità attraverso Google ADS, volta a posizionare con un metodo a pagamento, il sito nella serp.
Che cos’è la Seo?
La SEO o anche -Search Engine Optimization- consiste in tutte quelle attività messe in atto (da uno specialista) per l’ottimizzazione ed il posizionamento organico del proprio sito web nei motori di ricerca.
Con organico intendiamo il posizionamento naturale di un sito web generato da attività “on-site” e “off site” e non da attività a pagamento (campagne pubblicitarie ecc).
Le attività della Seo “on-site” riguardano l’ottimizzazione dell’architettura di un sito, della struttura delle sue singole pagine che devono essere formattate correttamente, la verifica di eventuali contenuti duplicati, l’ottimizzazione delle immagini, dei link interni, la scelta delle keywords e l’esatta compilazione di title e description.
Il fine ultimo è quello di ottenere il miglior posizionamento possibile nella classifica dei risultati organici, facilitando e migliorando l’esperienza di navigazione dell’utente e dei crawler dei motori di ricerca.
La SEO è un’attività profondamente analitica che spazia dal:
- individuazione delle parole chiave e dei contenuti che possono generare traffico ed interesse;
- ottimizzazione on-site per rendere il sito facilmente rintracciabile e accessibile dai motori di ricerca e dagli utenti;
- sviluppo di strategie di Link Building ed Article Marketing per rafforzare la Web Reputation.
Poniamoci ora delle domande importanti, ad esempio perché la mia azienda ha bisogno della SEO? Non è sufficiente possedere un sito internet per essere visibili su internet?
La risposta è no. La visibilità si ottiene attraverso l’ottimizzazione del sito, comunicando a Google la nostra presenza, l’area di competenza, quali prodotti o servizi vendiamo per emergere nell’immenso mondo del web.
I motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo ecc) sono il principale mezzo con cui un utente può arrivare al tuo sito perciò è fondamentale che un sito internet rispetti e soprattutto possegga determinate caratteristiche, sia strutturali che a livello di contenuti. Semplificando moltissimo, un sito internet è costituito da una parte grafica e da una parte logico-strutturale che è la più importante per quanto riguarda il posizionamento e l’ottimizzazione SEO.
In particolare un esperto nel campo della -Search Engine Optimization- agirà su determinati campi:
- Ottimizzazione Codice Meta (Meta Tag, Description e Keyword);
- Struttura degli URL;
- Ottimizzazione del Content Manager Systems (CMS).
La domanda piuttosto che dovremmo porci è: “la mia attività ha davvero bisogno di un sito web?”.
In questo caso la risposta è: non sempre! Dipende dal settore e da cosa vendiamo.
Se possediamo una piccolissima attività locale, come per esempio una rivendita di tabacchi è sufficiente possedere una scheda ben ottimizzata di Google My Business per apparire nelle ricerche locali.
Un elemento che accomuna Seo e Sea sono le parole chiave (keywords): maggiore è la pertinenza tra le keywords scelte e i contenuti del tuo sito, più grande è la possibilità che i motori di ricerca mostri la tua offerta nelle prime posizioni dei risultati di ricerca.
Cos’è la Sea?
Anche per il SEM o -Search Engine Marketing- le parole chiave sono il focus target. Un -SEM Specialist- infatti, si occupa di pianificare e gestire campagne Pay per Click all’interno dei motori di ricerca.
Il pay per click (PPC) è una modalità di acquisto e pagamento della pubblicità online; l’inserzionista paga una tariffa in proporzione ai click (click-through rate), ovvero solo quando un utente clicca effettivamente su di un annuncio pubblicitario.
Un esempio lampante di pubblicità pay per click è rappresentato dalla “Keyword Advertising“, detta anche pubblicità in base a parole chiave.
Gli annunci pubblicitari, in questo caso, compariranno automaticamente nei risultati dei motori di ricerca e saranno profilati e determinati in base alla parola chiave digitata.
Facciamo un esempio pratico:
Poniamo il caso che siamo dei dog sitter e vogliamo sponsorizzare la nostra attività. Quando creeremo una campagna pubblicitaria utilizzeremo all’interno dei nostri annunci e come focus keyword, la parola “dog sitter” (unita a molti altri possibili sinonimi). Di conseguenza, un utente finale, interessato a cercare un dog sitter, una volta digitata la parola chiave di pertinenza, si vedrà apparire il nostro annuncio.
Google Adwords, lo strumento di Google per la pubblicazione dei tuoi annunci funziona proprio così.
Seo e Sea gli aspetti comuni
Entrambi gli strumenti di Web Marketing:
- richiedono la perfetta conoscenza del pubblico di riferimento. Identificare le proprie buyer personas e scoprire quali sono le loro esigenze è fondamentale;
- utilizzano la ricerca per parole chiave per scoprire termini di ricerca più utilizzati dal target di riferimento. Identificare il search intent per rispondere perfettamente alle esigenze degli utenti è fondamentale.
- massimizzano la comparsa nei risultati di ricerca: la sea nei risultati a pagamento, la seo in quelli organici;
- attirano più traffico profilato al sito Web. Tutti e due gli strumenti mirano ad aumentare le percentuali di clic (CTR) per portare più utenti sulle pagine di destinazione;
- entrambi gli strumenti richiedono un’attività di ottimizzazione costante.
Seo e Sea, le differenze
Dopo aver identificato gli aspetti comuni, analizziamo le differenze tra Seo e Sea.
- Gli annunci Sea sono identificati come “annuncio” nella Serp, i risultati organici no;
- quando un utente clicca sul link, genera un addebito per gli annunci Sea, mentre non ha costi per i risultati organici;
- la Sea permette di selezionare il segmento di pubblico a cui mostrare l’annuncio, la Seo no;
- i risultati di una campagna di Google Ads apporta risultati immediati, la Seo nel medio lungo termine;
- la strategia Seo apporta risultati che durano nel tempo, la Sea no: disattivata la campagna l’annuncio scompare dalla serp;
- in genere i risultati organici generano CTR più alti. Il pubblico dimostra più fiducia negli annunci organici;
- grazie ai test con gli annunci a pagamento la Sea può fornire indicazioni importantissime alla Seo.
SEM: Strategia di Marketing integrata, la soluzione migliore
In un mercato sempre più concorrenziale è evidente come la soluzione migliore stia nell’integrazione tra i diversi strumenti di Web Marketing (Web Marketing Mix). Sarà così possibile sfruttare le potenzialità dei diversi canali ottenendo risultati immediati e durevoli nel tempo, rimediando a momentanei cali di traffico organico con campagne mirate. Al contempo saremo certi di non sparire dai risultati di ricerca nei momenti di pausa delle campagne di Google Ads.
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